FAQ
Per allontanare il più possibile le vostre perplessità, abbiamo deciso di raccogliere di seguito alcune delle FAQ maggiormente presenti durante la nostra esperienza.
Intercettazione, resistenza e manutenzione
Quali detriti possono gestire i dispositivi rotanti?
La barriera River Cleaning intercetta più del 90%, in media, dei detriti che si trovano nella parte superficiale dell’acqua (0-35 cm sotto il livello dell’acqua). Lo spettro di dimensione dei detriti intercettati è 2 – 70 cm. I materiali recuperati variano solitamente a seconda dell’area, ma i più frequenti, oltre ai detriti organici, sono oggetti plastici riconducibili alle bottiglie, ai piccoli contenitori e agli imballaggi.
Cosa succede se nel corso del fiume arrivano detriti di grandi dimensioni? (Es. rami, tronchi)
Nel caso di detriti di grossa taglia come rami o tronchi, è possibile decidere quale dovrà essere la risposta del sistema desiderata: grazie alla funzione di riconoscimento degli oggetti, nel caso in cui ci si trovi su un fiume è possibile far sollevare o abbassare l’impianto da remoto per permettere il passaggio del detrito. Non dimentichiamo che tronchi e rami sono nutrimento per l’ecosistema! Nel caso in cui si volesse trattenere l’oggetto, il sistema rileverà il blocco operativo e invierà un segnale di necessaria rimozione.
Come si comporta il sistema in condizioni ambientali sfavorevoli?
Il design del sistema River Cleaning è studiato appositamente per offrire poca superficie, e quindi resistenza, alla forza dell’acqua, sfruttandola invece per migliorare le prestazioni. Per questo motivo la struttura è in grado di sopportare anche correnti sostenute. In caso di piene particolarmente violente, la barriera può essere rialzata fuori dall’acqua temporaneamente e poi rimessa in funzione in condizioni più favorevoli.
Che tipo di manutenzione necessita?
Il sistema è progettato per poter effettuare cicli di pulizia ordinaria in autonomia, compresa la rimozione di grossi detriti. Qualora vi fossero guasti persistenti che richiedono manutenzione straordinaria questi saranno limitati alle singole unità rotanti, che possono essere sostituite o riparate con facilità.
Installazione e funzionamento
Come fanno i dispositivi a mantenersi in posizione?
A seconda dell’impianto i dispositivi possono essere ancorati sott’acqua o con una struttura sopraelevata. Nel primo caso, ogni boa è ancorata separatamente con un cavo ad una struttura portante, alla base del fiume o più in alto nella colonna d’acqua. Nel secondo caso, la struttura sopraelevata funge da traliccio e mantiene tutti i dispositivi in asse.
Come influiscono il livello dell’acqua e la corrente sul corretto allineamento?
Per corsi d’acqua con condizioni abbastanza omogenee nel corso dell’anno, e variazioni di livello non superiori al doppio del livello minimo dell’acqua, è sufficiente un semplice contrappeso agganciato ai dispositivi. Mentre questi tendono a galleggiare, il peso tira verso il basso verticalmente e contrasta il movimento orizzontale indotto dalla corrente, garantendo così un allineamento ottimale. Quando le condizioni non permettono questa soluzione, è necessario dotare il cavo di un avvolgimento automatico e condizionato alla spinta dell’acqua. Nel caso dell’impianto ancorato da sopra, l’allineamento è sempre garantito.
Come fa il sistema a lasciar passare le imbarcazioni?
Nel sistema con ancoraggio subacqueo, i piccoli natanti riescono a passare in quanto l’imbarcazione sposta i moduli boa, che in seguito si allineano nuovamente da soli. Nel caso di un corso d’acqua in cui transitano barche o navi più grandi, è stata individuata come migliore soluzione una rotaia che permette l’apertura temporanea dell’intero impianto. Nel sistema con ancoraggio emerso, invece, possono essere posizionate delle cerniere nella struttura che ne permettono l’apertura di determinate sezioni.
Come fa il sistema ad essere energeticamente autosufficiente?
Nella sua applicazione base e in condizione di acqua corrente, River Cleaning sfrutta la semplice forza dell’acqua per funzionare e anzi, è in grado di generare elettricità tramite la rotazione e di accumularla in un gruppo batteria. Questa elettricità viene utilizzata per alimentare la mozione dell’impianto da remoto. Qualora vi fossero ulteriori componenti addizionali come nastri trasportatori per l’estrazione automatica dei rifiuti questi sarebbero alimentati da pannelli solari, in modo da operare sempre nel rispetto della piena neutralità energetica.
Esiste una versione standardizzata di River Cleaning?
Quando si parla di inquinamento fluviale, non ci si può permettere di installare un impianto che rischia di essere poco efficiente o non ottimale. Per questo noi parliamo di “un fiume, una soluzione”: la personalizzazione dell’impianto non è solamente una questione di dimensione, ma di funzionalità e livello di automatizzazione. Intervenire su un fiume significa inserirsi nel tessuto istituzionale, sociale e industriale di un luogo. Ecco perchè, come è possibile scegliere gli optional su un’auto, è nostro compito conoscere le esigenze di ogni richiedente e studiare la soluzione migliore.
Raccolta e prelievo rifiuti
Com’è fatto il punto di raccolta?
Nella sua versione più semplice, il punto di raccolta è costituito da una parte della struttura, situato alla fine della serie di boe rotanti, simile ad un condotto. Il pezzo è ancorato in posizione ma in grado di galleggiare, e si estende in basso per una profondità tale da poter catturare i detriti che si trovano nell’area di effetto dell’impianto, circa 40 cm sotto il livello dell’acqua. Al condotto di raccolta viene agganciata una rete che, una volta riempita, può essere facilmente sganciata e svuotata. Qualora sia richiesto e la posizione lo consenta, al posto della rete si può installare un nastro trasportatore automatizzato per il prelievo dei rifiuti direttamente dall’acqua.
Come viene gestito il prelievo dei rifiuti?
Per il prelievo dei rifiuti è necessario accordarsi preventivamente con un ente o un’azienda autorizzati. Una volta in posizione, non serve particolare manutenzione. Noi ci occupiamo di prendere i dovuti contatti e di organizzare i partner adibiti alla raccolta rifiuti in loco.