Quanta plastica! E quanta ne mangiamo!

Servono altre prove per capire che dobbiamo agire ora per ridurre lo spreco della plastica? Eccole qui.

Come abbiamo già visto (leggi qui e qui), la plastica che raggiunge i mari ha un impatto fortemente negativo sugli ecosistemi. Inoltre la plastica ritorna a noi sotto forma di microplastiche che ingeriamo.

Plastica nell’Atlantico: almeno 10 volte di più di quanto si pensasse[1]

Le stime finora effettuate, supponevano la presenza di circa 17 milioni di tonnellate di plastica nell’Oceano Atlantico.

Un nuovo studio, ha misurato la concentrazione di plastica fino a 200 metri di profondità dell’Atlantico. Supponendo che la concentrazione di plastica in tutto l’Atlantico sia la stessa di quella misurata a questa profondità, gli scienziati stimano che ci sono circa 200 milioni di tonnellate: più di 10 volte di quanto ipotizzato fino ad adesso.

Plastica nel pescato: tracce di plastica in tutti i frutti di mare analizzati[2]

Tutte le plastiche comunemente usate negli imballaggi in plastica e nei tessuti sintetici, come polistirolo e polietilene,
si trovano spesso nei rifiuti marini.

Un team di ricercatori australiani ha analizzato ostriche, gamberi, calamari, granchi e sardine presenti in un mercato locale. Lo studio ha trovato livelli di plastica di 0,04 mg per grammo di tessuto nei calamari, 0,07 mg nei gamberi, 0,1 mg nelle ostriche, 0,3 mg nei granchi e 2,9 mg nelle sardine.

Inoltre, gli studi condotti fino ad oggi dimostrano che le microplastiche entrano nella nostra dieta non solo dai frutti di mare, ma anche dall’acqua in bottiglia, dal sale marino e da altri alimenti, così come la polvere che si deposita sui nostri pasti.

Quotidianamente ingeriamo plastiche e non stiamo ancora attuando misure decisive per ridurre e abbattere questo problema.

Futuro incerto

Se non si prendono decisioni e provvedimenti immediati, la cattiva gestione della plastica porterà a ripercussioni, sugli ecosistemi e sulla nostra salute, sempre peggiori.

 

È questo il futuro che vogliamo?

 

[1] Katsiaryna Pabortsava, Richard S. Lampitt. High concentrations of plastic hidden beneath the surface of the Atlantic Ocean. Nature Communications, 2020; 11 (1) DOI: 10.1038/s41467-020-17932-9

[2] Francisca Ribeiro, Elvis D. Okoffo, Jake W. O’Brien, Sarah Fraissinet-Tachet, Stacey O’Brien, Michael Gallen, Saer Samanipour, Sarit Kaserzon, Jochen F. Mueller, Tamara Galloway, Kevin V. Thomas. Quantitative Analysis of Selected Plastics in High-Commercial-Value Australian Seafood by Pyrolysis Gas Chromatography Mass Spectrometry. Environmental Science & Technology, 2020; 54 (15): 9408 DOI: 10.1021/acs.est.0c02337

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